La durata e il mantenimento delle caratteristiche funzionali di un rivestimento in resina dipendono da un corretto uso, manutenzione e pulizia.

Ciò significa che, quanto ritenuto normale per la conservazione in efficienza di qualsiasi bene duraturo, vale anche per i rivestimenti resinosi per i quali dovranno essere previsti degli interventi di ordinaria manutenzione e pulizia.

Per un efficace intervento di pulizia è importante individuare il “sistema di pulizia” più idoneo, costituito dal mezzo con cui si esegue la pulizia e dal prodotto pulente, è infatti utile effettuare la pulizia attraverso l’utilizzo di macchinari industriali dedicati, muniti di appositi feltri e detergenti adeguati.

I prodotti basici normalmente reperibili sul mercato sono ammessi senza particolare limitazione, mentre per lo sporco persistente può essere impiegato un prodotto a leggera azione abrasiva. I prodotti a base acida sono ammessi con un valore di Ph non inferiore a 5. Da evitare prodotti pulenti e/o disinfettanti contenenti composti di iodio che reagendo con i pigmenti utilizzati per la formazione del colore possono macchiare il rivestimento ed evitare assolutamente prodotti contenenti acido fosforico.

Quasi tutti i sistemi resinosi, se sottoposti ad alte temperature, possiedono un comportamento termo-plastico e quindi sono soggetti a rammollimenti e/o variazioni di colore. In linea generale è possibile stabilire una resistenza superficiale alle temperature sino a max. 50°C.

Con alcune formulazioni particolari (poliuretano cemento) la temperatura massima a cui è possibile eseguire una pulizia a caldo continua è di circa 140°C. Inoltre è sconsigliato l’utilizzo di detergenti chimici anche in basse concentrazioni perché addizionati con acqua calda potrebbero creare un’azione chimica che potrebbe alonare e rovinare la superficie.

Le pavimentazioni in resina industriale possono essere pulite dopo la posa del rivestimento dopo 7 giorni.

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